'M À R I L I G H È A

Gnòthisautòn

IL VIAGGIO V (veteres)

campo-scuola dei beni culturali ed ambientali rivolto agli studenti degli istituti superiori

Il Libro del Viaggiatore di Luca Di Giacomo

14 luglio 2008

<<Arriviamo a Malvagna. La prima cosa che scorgiamo è il Cimitero Comunale...diciamo che c'è di meglio. Ma siamo contenti perchè possiamo sostare finalmente. Posati gli zaini su delle panchine andiamo a sballarci di acqua fresca dal rubinetto a cui è annesso un abbeveratoio. Fabrizio pensa che il rivolo d'acqua che esce dall'abbeveratoio sia un altro rubinetto e si sciacqua usando quello...solo dopo scopre come stanno le cose. dissetatici ci viene voglia di pranzare. lo facciamo con la nostra solita pastina che al di là di commenti sulla bontà della stessa ci dà energia.
Riposiamo. Malvagna ci dà un'impressione di paesino arretrato. C'è caldo e poche persone per strada.
Dopo il riposo io ed Elena andiamo a perlustrare un po' il paesino. Poi torniamo agli zaini e andiamo tutti in "centro".
Giriamo un po' per le stradine...la gente si sorprende della nostra presenza...ci comincia a chiedere da dove veniamo...qualcuno crede che siamo tedeschi:<<...spik Deutch?>> Fabrizio ed Elena (biondi) lo potrebbero essere...io però sarei magari un tedesco extracomunitario.
Ci sduachiamo sui gradini che danno sulla piazza (forse ) principale, [...] ma arriva subito un signore (quello che ci aveva presi per tedeschi, e a cui avevo risposto:<<siciliani siamo>>) che comincia a conversare con noi del più e del meno. poi arriva un altro signore e chiede se abbiamo trovato funghi a Malabotta. Conosciamo anche l'ex sindaco di Malvagna che mi trasmette simpatia per quello che ci dice. Lo stesso dopo mi da un depliant sulle Gole dell'Alcantara. Durante "Il Viaggio" ci siamo accorti del rispetto che la gente dimostra nei nostri confronti, ovvero nei confronti di 3 ragazzi carichi come gli scecchi che camminano a piedi per boschi e paesini.
Aspettiamo che cali il sole e il caldo. Fabrizio con i suoi modi molto diplomatici mi comunica che non disdegnerebbe una granita, ma io non accetto.
dopo esserci fatta scattare una foto da una bambina, dopo esserci sucati Fabri Fibra e canzoni napoletane varie...dopo aver visto giocare i bambini un po' come poteva avvenire ad Augusta decenni fa...dopo aver visto due bambine gettare la carta nel cassonetto (richiudibile), gesto che contrasta enormemente con l'idea di arretratezza che ci comunica il paesino e che fa scuola alla maggior parte dei cittadini della "sviluppata" Augusta, ci carichiamo e partiamo. Destinazione Mojo Alcantara [...]>>.

Tratto da:
"Gnòthisautòn. IL VIAGGIO V veteres - Libro del Viaggiatore di Luca Di Giacomo"